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08Ago
Decreto 7 agosto 2023: NUOVI REGISTRI anche per ADR esenti
Regolamentati i casi di esenzione dall’obbligo di nomina del consulente ADR Il Decreto Ministeriale del 7-8-23, pubblicato in Gazzetta Ufficiale (GU n. 220 del 20-9-2023), chiarisce i casi di esenzione dall’obbligo di nomina del consulente ADR per imprese che effettuano spedizione, trasporto, imballaggio, carico, riempimento o scarico delle merci pericolose su strada. Sono esentate dalla nomina del consulente per la sicurezza le imprese di cui all’art. 2 la cui attività comporti la spedizione, il trasporto oppure una o più delle attività correlate all’imballaggio, al carico oppure allo scarico di merci pericolose confezionate in colli, nel rispetto delle seguenti condizioni: per ogni operatore, e’ ammesso un limite massimo di 24 operazioni per anno solare e 3 operazioni per mese solare; ogni operazione deve rispettare i limiti quantitativi individuati alla tabella 1.1.3.6.3 dell’ADR ovvero alla sezione 1.1.3.6.4 dell’ADR, se tali merci appartengono a categorie di trasporto diverse; ogni impresa deve predisporre…
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15Gen
Adempimenti in scadenza al 28-2-2021
Adempimenti in scadenza al 28-2-2021: alcuni legati alla gestione della Sicurezza in azienda; nello specifico: la presentazione della relazione amianto per le ditte che utilizzano/bonificano MCA, l’elaborazione della relazione annuale ADR per le ditte che si occupano di trasporto di merci pericolose e per la presentazione del modello OT23 per la richiesta di applicazione dello sconto sul premio INAIL. Le imprese che utilizzano amianto, direttamente o indirettamente, nei processi produttivi, e quelle che svolgono attività di smaltimento o di bonifica dell’amianto, entro il 28-2-21, devono inviare alla Regione e alle ASL territorialmente competenti, una relazione sull’attività svolta nell’anno solare precedente; l’omissione dell’obbligo è sanzionata in via amministrativa con pena pecuniaria da € 2.582 a € 5.164. Il 28-2-21 risulta inoltre in scadenza la relazione annuale ADR che il consulente deve consegnare all’impresa soggetta agli adempimenti relativi al trasporto delle merci pericolose, secondo le modalità stabilite dalla Circolare MIT prot. n. 10898…
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06Lug
Rifiuti: chi deve compilare il Formulario (FIR)?
Chi deve compilare il Formulario di Identificazione del Rifiuto (FIR)? L’Art. 193, comma 2 del Testo Unico Ambientale stabilisce che “ il formulario di identificazione deve essere compilato, datato e firmato dal produttore o dal detentore dei rifiuti e controfirmato dal trasportatore […]”. Sulla base di questo disposto si ritiene che debba essere il produttore/detentore a compilare materialmente (oltre che datare e firmare) il formulario, trattenendo una copia e consegnando le altre tre al trasportatore. Egli dovrà provvedere alla corretta redazione di tutte le sue parti con l’obbligo di indicare in maniera esatta e corretta le caratteristiche quali-quantitative dei rifiuti che intende conferire procedendo ad assegnazione del codice CER e, nei casi previsti dalla normativa, alla caratterizzazione analitica. Ma è bene sapere che, nonostante la pratica consolidata secondo la quale è il trasportatore a provvedere alla compilazione del formulario, la responsabilità della corretta redazione resta comunque a carico del produttore…
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12Giu
RIFIUTI: un rifiuto pericoloso è sempre soggetto a ADR?
Un rifiuto pericoloso è sempre soggetto a ADR? Non sempre. La classificazione di un rifiuto ai fini del Testo Unico Ambientale (D.Lgs n.152/2006) ha lo scopo di individuare un Codice CER e le eventuali Caratteristiche di Pericolo HP che permettono di gestire correttamente l’intero ciclo di vita del rifiuto stesso. L’ADR, invece, gestisce la sola fase di trasporto su strada pubblica. Un rifiuto è dunque soggetto ad ADR se è in grado di provocare dei danni alla salute, ai beni e all’ambiente a seguito di un incidente e dunque mediante un’azione unica e di breve durata. Ad esempio, un rifiuto infiammabile (HP3) è sicuramente soggetto ad ADR. Un rifiuto sensibilizzante, mutageno o reprotossico (HP13, HP11, HP10) invece non lo è. In questo caso infatti, i pericoli per la salute si riferiscono ad una esposizione prolungata e questa condizione non può verificarsi a seguito di un incidente. Altre caratteristiche di pericolo…
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12Giu
ADR: il ‘Consulente ADR’
Il ‘Consulente ADR’ ovvero il consulente per la Sicurezza dei Trasporti, è la figura contemplata nell’Accordo ADR ed introdotta in Italia per la prima volta dal D. Lgs. n. 40 del 4-2-00 e poi aggiornata dal D. Lgs. n. 35 del 27-1-10. Il consulente ADR deve essere in possesso di un certificato di formazione professionale rilasciato dal Ministero dei Trasporti o da un’altra Autorità Competente di uno dei Paesi contraenti. E’ obbligatorio avere un Consulente ADR? Tale figura è obbligatoria per tutte le aziende che svolgono attività di spedizione, trasporto, imballaggio, carico e riempimento di merci o rifiuti pericolosi. In Italia l’obbligo di nomina del Consulente non sussiste per le aziende che mettono in spedizione merci pericolose in Quantità Limitata (capitolo 3.4 ADR) o entro i limiti quantitativi previsti per l’esenzione parziale secondo l’1.1.3.6. Inoltre sono esentate dall’obbligo di nominare il consulente le imprese che effettuano occasionalmente trasporti nazionali di…
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