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17Dic
DVR: aggiornamento, chi deve eseguire la valutazione del rischio Covid-19?
L’aggiornamento del DVR (Documento di Valutazione dei Rischi), o meno, con specifica valutazione del rischio da Covid-19 è un’attività che va di pari passo (pur senza avere attinenza diretta) all’applicazione del Protocollo condiviso per il contrasto dell’epidemia da Covid-19 nei luoghi di lavoro e l’adozione del relativo protocollo aziendale. Ricordiamo che adottare un protocollo aziendale di sicurezza anti Covid è condizione necessaria per proseguire l’attività produttiva ed evitare sanzioni per violazione delle norme in tema di salute e sicurezza del lavoro e delle disposizioni delle Autorità. E’ altresi opportuno rivedere e armonizzare, con le ultime disposizioni, il Protocollo stesso elaborato / adottato nelle prime fasi dell’emergenza sanitaria. L’inserimento del Coronavirus nel DVR dopo una specifica valutazione del rischio è necessaria per tutti i contesti di lavoro in cui la probabilità di esposizione al Covid-19 sia maggiore rispetto a quello della popolazione in generale. Tale requisito può verificarsi, ad esempio, nel…
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17Dic
Smart working (o lavoro agile) dal punto di vista della sicurezza e della salute del lavoratore
Cosa prevedere la normativa relativa allo smart working (o lavoro agile) dal punto di vista della Sicurezza e della Salute del lavoratore? Lavorare da casa è sinonimo di lavorare in ufficio e partendo da questo punto già si può immaginare che cosa occorre fare ai fini di sicurezza per i dipendenti. Quando si parla di smart working o di lavoro in azienda nulla cambia, in quanto le due diverse modalità di lavoro non modificano gli adempimenti al fine della sicurezza e tutela nei luoghi di lavoro. Premesso ciò, l’azienda deve affrontare con consapevolezza i rischi correlati a questa modalità di lavoro, dalle attrezzature utilizzate agli ambienti in cui si opera. L’Art. 3, Comma 10, del D.Lgs. 81/08 dispone cosa fare e come comportarci nei confronti dei lavoratori che effettuano una prestazione continuativa di lavoro a distanza, mediante collegamento informatico e telematico. In modo più specifico l’Art. 22 della Legge 81-17…
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03Dic
RSPP: chi è
Il significato di RSPP è ” Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione” ed è la persona in possesso delle capacità e dei requisiti professionali di cui all’Art. 32 del Testo Unico Sicurezza (D.Lgs. 81/08). Il RSPP coordina e gestisce l’intero Servizio di Prevenzione e Protezione che ha il compito di individuare i gfattori di rischio, analizzarli all’interbno del DVR ed elaborare tutte le misure adatte a mantenere gli ambienti di lavoro in linea con i dettami della vigente normativa nel settore della sicurezza sul lavoro. Il Datore di Lavoro è il primo a dover conoscere i rischi dell’attività di cui è responsabile e deve comunicarli al RSPP che li valuterà (oltre al Medico Competente per conoscenza). Il Datore di Lavoro, inoltre, trasmette informazioni in merito a: • la natura dei rischi; • l’organizzazione del lavoro, la descrizione degli impianti e dei processi produttivi; • i dati relativi alle malattie…
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27Nov
MOCA: bambù a contatto con gli alimenti
MOCA: la Commissione Europea assieme con l’opinione dell’Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA) conferma che il bambù macinato, farina di bambù o sostanze simili non possono più essere aggiunte alle materie plastiche in contatto con gli alimenti. Come affermato dalla Commissione non esiste alcuna norma che autorizzi l’uso della farina o delle fibre di bambù come additivo ai MOCA in plastica e che, quando si impiegano tali additivi nella composizione di un polimero, il materiale risultante è ancora plastica e deve, pertanto, essere conforme alla normativa food contact per i materiali plastici. Il bambù, fino ad ora erroneamente considerato autorizzato secondo l’Allegato I del Reg. n. 10/2011 voce 96 “Farina e fibre di legno non trattate”, è in realtà parte di una famiglia di piante erbacee e non è considerata come parte del campo di applicazione dell’autorizzazione. Inoltre, l’Istituto Federale Tedesco (BfR), sulle stoviglie di bambù, ha riscontrato un rilascio…
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26Nov
DVR: quando è necessaria una nuova valutazione dei rischi.
Il DVR (Documento di Valutazione dei Rischi) è un documento che individua i possibili rischi presenti in un luogo di lavoro e serve ad analizzare, valutare e cercare di prevenire le situazioni di pericolo per i lavoratori. L’elaborato racchiude rischi e misure di prevenzione per la salute e la sicurezza sul luogo di lavoro, ed è obbligatorio per tutte le aziende con almeno un dipendente. Il riferimento normativo per la prevenzione e sicurezza nei luoghi di lavoro è il Testo unico sulla sicurezza sul lavoro (D.Lgs. 81/08), che stabilisce anche pesanti sanzioni per chi non rispetta quest’obbligo. L’obbligo di aggiornamento della valutazione dei rischi nei luoghi di lavoro e di rielaborare conseguentemente il documento di valutazione dei rischi (DVR), non è previsto dal D. Lgs. 81/2008 secondo una frequenza predefinita, ma solo se sono “individuati/introdotti nuovi rischi o modifica a quelli già valutati in relazioni alle mansioni previste”. Per altro, in merito…
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14Ott
Rifiuti: sfalci e potature
Gli sfalci e potature NON sono considerati rifiuti se: 1) sono effettuati nell’ambito delle normali pratiche colturali legate alle attività agricolo-forestali, oppure derivino dalla manutenzione del verde pubblico dei Comuni; 2) non sono pericolosi; 3) sono utilizzati in agricoltura, nella silvicoltura o per la produzione di energia da biomassa. La legge europea 2018 prevede che in questi casi non si applichi la normativa sui rifiuti. Conseguentemente, la gestione, la raccolta, il trasporto e il riutilizzo degli sfalci e potature potranno essere svolti liberamente. Si applica, invece la normativa sui sottoprodotti. Il produttore e tutti i soggetti coinvolti (dal trasportatore al destinatario) devono conservare la documentazione idonea a provare gli elementi richiesti dall’art. 184-bis del D. Lgs. 152/2006. Gli sfalci e le potature SONO rifiuti: Sfalci e potature rimangono invece rifiuti speciali se derivano da un’attività economica, quale, ad esempio, l’attività di giardinaggio professionale. Quando non è possibile classificare gli sfalci…
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14Ott
Rifiuti: attestato di avvenuto smaltimento
Dal 26 settembre scorso tutti i produttori che conferiranno i propri rifiuti ad un impianto autorizzato in D13, D14 o D15, per dimostrare la esclusione della propria responsabilità dovranno non solo ricevere entro tre mesi la quarta copia del FIR, ma altresì ricevere – afferma il comma 5 del nuovo testo dell’Art. 188 TUA – “un’attestazione di avvenuto smaltimento”.
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14Ott
Ambiente: modifiche al D. Lgs. 152-2006
È entrato in vigore il 26-9-20 il D. Lgs. 3 settembre 2020, n. 116, che riforma la gestione dei rifiuti e degli imballaggi in attuazione della direttiva (UE) 2018/851 che modifica la direttiva 2008/98/CE relativa ai rifiuti e in attuazione della direttiva (UE) 2018/852 che modifica la direttiva 1994/62/CE sugli imballaggi e i rifiuti di imballaggio. Numerose e importanti sono le modifiche apportate alla parte IV del TUA (D.Lgs. n. 152/2006).
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24Set
EMISSIONI IN ATMOSFERA – DEFINITI TEMPI PER COMUNICAZIONE CAMBIO RAGIONE SOCIALE
È stato approvato il nuovo D. Lgs. del 30-7-20, n. 102, in vigore dal 28-8-20, contenente disposizioni integrative e correttive al D. Lgs. 183/17. All’Art. 1 (modifiche al D. Lgs. 152/06), punto 1, comma b (modifiche all’Art. 269), viene stabilito che “la variazione del gestore dello stabilimento è comunicata dal nuovo gestore all’autorità competente entro dieci giorni dalla data in cui essa acquista efficacia, risultante dal contratto o dall’atto che la produce […]”. La suddetta variazione si applica pertanto ad ogni tipologia di autorizzazione alle emissioni in atmosfera. Nel caso in cui il termine venga disatteso, non sono previste sanzioni penali, ma sanzioni amministrative da euro 300,00 a euro 1.000,00.
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15Set
INAIL: riduzione premio OT23
Per il 2020 sono state introdotte nuove opportunità per ottenere lo sconto del tasso INAIL. Ricordiamo che solo le aziende che completano gli interventi di miglioramento entro fine anno possono richiedere lo sconto. Variano anche le modalità di assegnazione dei punteggi per gli interventi e sono previsti dei BONUS per determinate categorie. Vi suggeriamo di consultarci per avviare gli interventi e poterli concludere in tempo. Riduzione premio INAIL OT23