Aumenterà gradualmente la platea di imprese che dovrà rendicontare l’impatto ambientale, sociale ed economico utilizzando criteri uniformi a livello europeo. Restano escluse dall’obbligo le piccole, medie imprese non quotate, non appartenenti a gruppi. La “Corporate Sustainability Reporting Directive – CSRD” (Direttiva 2022/2464) è entrata ufficialmente in vigore il 5 Gennaio 2023 e sostituisce la precedente “Non Financial Reporting Directive – NFRD” (Direttiva 2014/95/UE), attuata in Italia dal Decreto legislativo 30 Dicembre 2016 n. 254, concernente l’obbligo di comunicazione di informazioni di carattere non finanziario per le imprese di grandi dimensioni.
Dal 2025 (anno fiscale 2024): le imprese attualmente soggette alla direttiva NFRD: imprese quotate, banche e assicurazioni che abbiano avuto in media durante l’esercizio finanziario un numero di dipendenti > 500 e che, alla data di chiusura del bilancio, abbiano superato almeno uno dei seguenti limiti dimensionali: – 20 milioni di euro di stato patrimoniale – 40 milioni di euro di ricavi netti.
Dal 2026 (anno fiscale 2025): le grandi imprese non quotate che, alla data di chiusura del bilancio, anche su base consolidata, abbiamo superato almeno due dei seguenti criteri dimensionali: più di 250 dipendenti e uno tra i 20 milioni di euro di stato patrimoniale o 40 milioni di euro di ricavi netti.